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Tenet | La destrutturazione temporale di Nolan


Chi non ha mai ammirato e apprezzato un film del suddetto regista?

Il cinema di Christopher Nolan rappresenta “l’avanguardia temporale” della realtà contemporanea. Dalla poetica radicata del post modernismo alla temporalità non lineare, frammentata e instabile; dalla narrazione diegetica alla destrutturazione del tempo stesso attraverso la modifica e la distorsione dei principi fisici, i quali ci permettono di ripercorre la sua prospettiva, inizialmente complessa e indecifrabile per chi visiona le sue pellicole cinematografiche per la prima volta. La temporalità simultanea e la curva del tempo consentono di fondere eventi di causa – effetto all'interno delle sue narrazioni filmiche. Molti sono, infatti, i cenni che hanno permesso a Nolan di trarre spunto per le sue trame non facilmente leggibili e a tal proposito si è servito anche dell’aiuto dello scienziato premio Nobel, Kip Thorne, per poter attingere allo studio relativistico e simultaneo del tempo di Einstein, inserito all'interno della pellicola del 2014 “Interstellar”. Non solo quest’ultimo si può definire uno dei film meglio riusciti di Nolan, bensì quello che maggiormente

racchiude il fulcro dei suoi studi temporali, dove il “fantasma” del passato si intreccia con il futuro.


“Mio padre pensava che lo

chiamassi "fantasma" perché ne

avevo paura. Ma non mi ha mai

fatto paura. Lo chiamavo

"fantasma" perché lo percepivo

come una persona che cercava di

dirmi qualcosa.” (MurphJessica

Chastain)



Le logiche relativistiche nei microcosmi onirici paralleli si inseriscono all'interno della maggior parte dei film realizzati dal regista come possiamo osservare in “Memento”, dove l’amnesia anterograda di Leonard Shelby (Guy Pearce) crea una tregua dalla frammentazione del flusso temporale pari a quindici minuti (i momenti “lucidi”del protagonista), e “Inception”, che sembra quasi essere il prequel (riguardo alla tematica temporale affrontata) del film appena uscito nelle sale cinematografiche, “Tenet”.


''I sogni sembrano reali finché ci siamo dentro, non ti pare? Solo quando ci svegliamo ci rendiamo conto che c'era qualcosa di strano.''

(Leonardo Dicaprio - Dom Cobb)




Affermazione non insolita e apparentemente associabile, in quanto la realtà del sogno che progredisce in temporalità differenti altera la dimensione fisica proprio come si può ritrovare nella lettura al contrario del tempo. Nell'entropia dell’ultimo film, Nolan ha voluto creare maggior aderenza a ciò che ha realizzato nei precedenti film aggiungendo una componente insolita e destabilizzante per lo spettatore che guarda Tenet per la prima volta: il microcosmo percepisce in maniera passiva l’impatto con una temporalità non lineare, ovvero i personaggi saranno in grado di manipolare e modificare i principi fisici, trasformandosi da vittime a regolatori del tempo. Un viaggio incentrato sul passato e sul futuro dove la narrazione diegetica sarà l’impronta verso ciò ancora sconosciuto, ma programmato. Se già con Inception, Nolan aveva speso anni nella creazione della trama, in questo film la sua tempistica ideativa è raddoppiata, giungendo a ben vent'anni (comprendendone il perché)! Un thriller d’azione, spionaggio e fantascienza che vede come protagonisti Josh David Washinghton (Il Protagonista) e Robert Pattinson (Neil) addentrarsi nell'inversione temporale tramite una sofisticata tecnologia che gli permetterà di evitare lo scoppio della Terza Guerra Mondiale, con l’aiuto di Kat (moglie di Andrei Sator).

Quest’ultimo è capace di intraprendere un “movimento a tenaglia temporale” insieme alla sua squadra, intento a distruggere tutta l’umanità, destinata a morire con lui, malato di cancro inoperabile.


Coloro che operano nel futuro sono convinti che invertire l’entropia celi come obiettivo principale invertire il cambiamento climatico per rendere la Terra un posto più abitabile. Ma il Protagonista (agente della CIA con identità ignota per l’intero film), per evitare la catastrofe, viaggia avanti e indietro nel tempo alla ricerca dell’algoritmo capace di distruggere l’umanità. Si scoprirà che solo agendo nel passato si potrà salvare il futuro.

Film incentrato su salti temporali dove il presente sembra essere stato annullato; il passato e il futuro sembrano essere le uniche due pedine della tenaglia temporale di Nolan, riconferma del talento visionario del regista contemporaneo che non smetterà di sorprenderci ancora!


“Viaggio nel tempo?

No,inversione!”

(Il Protagonista e Neil)


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