millennials. m. e f. Persona nata tra il 1985 e il 2005. ◆
Forse ancora non riusciamo a cogliere a pieno quanto il periodo storico che stiamo vivendo sia particolarmente segnante da un punto di vista sociale. La nostra epoca ha affrontato un punto di non ritorno di un'importanza immensa con l'avvento di internet e il velocissimo accesso che esso ha avuto nelle vite della popolazione mondiale (secondo l'Unione Internazionale delle Comunicazioni a fine 2018 circa il 51,2% della popolazione aveva un accesso al web), al punto di poter distinguere una società pre-internet da una post-internet. Ed è proprio nell'epoca post-internet che nasce il termine 'millenial', vocabolo che non si limita semplicemente a catalogare anagraficamente persone nate in un preciso arco temporale, ma che implica una serie di peculiarità relative alla sfera sociale e interazionale di chi appunto, come millennial, ha vissuto a pieno i considerevoli cambiamenti nati con il web, i social network, gli smartphone e i pc, nella quotidianità. Inevitabilmente questa realtà sociale ha influenzato anche l'arte, soprattutto nel campo cinematografico e televisivo. Younger, serie televisiva nata nel 2015 e basata sull'omonimo romanzo della scrittrice Pamela Redmond Satran, si inserisce proprio in quel filone di genere che affronta questo cambiamento epocale mettendo continuamente a confronto due generazioni temporalmente nemmeno troppo lontane tra loro, ma comunque diversissime a causa della velocità con cui la società è riuscita ad evolversi negli ultimi due decenni. La serie ha come protagonista Liza Miller, classe 1974, che, alla soglia dei 40 anni, si ritrova, a seguito di un turbolento divorzio, a dover letteralmente ricominciare da sola la propria vita. Liza appartiene a quella generazione di donne che, per rivestire il ruolo di madre e moglie, ha rinunciato alla propria carriera puntando di contro tutto sul nucleo famigliare. Nel momento in cui però questa unica certezza viene meno, la consapevolezza di non aver vissuto 'a pieno' la propria vita, spinge la donna a lasciare il periferico New Jersey e a trasferirsi a New York, per antonomasia la città delle opportunità, con il tentativo di riprendere in mano la propria passione per l'editoria e cercare un lavoro proprio in questo settore. Ma la New York del 2015 è completamente diversa rispetto a quella che Liza conosceva: giovani e ambiziosi ventenni cercano di farsi strada nella Grande Mela sgomitando per ottenere il tanto desiderato successo, e già a 30 anni si è già considerati 'troppo vecchi' per farcela. Così Liza, ormai completamente fuori target, per poter ottenere l'occasione di ricominciare davvero una nuova vita e contare solo sulla propria autonomia lavorativa, decide di falsificare i propri documenti, ringiovanire completamente il suo aspetto e presentarsi ai colloqui fingendosi una venticinquenne. La farsa funziona e la donna con questo stratagemma viene assunta all'Empirical, un'importante casa editrice dove finalmente ha la possibilità di poter mettere in luce il proprio talento.
Da subito capiamo che uno temi portanti di questa comedy è sicuramente il ruolo sociale che la donna ha e ha avuto negli ultimi decenni. Il dover abbandonare infatti le proprie ambizioni e la propria carriera per badare alla famiglia è tutt'oggi un compromesso ancora troppo presente, che spesso diventa quasi un obbligo per milioni di donne in tutto il mondo, portando ancora una volta l'attenzione sociale su quella disparità di genere che sussiste soprattutto nell'ambiente domestico e lavorativo. Tuttavia la serie non si limita solo a questo. Quel che più funziona in Younger è infatti l'intero cast ed il modo in cui ogni personaggio riesca ad essere una sorta di ipotetico riflesso della protagonista, nel bene e nel male, sollevando riflessioni non solo sul confronto tra generazioni diverse ma anche tra scelte di vita differenti fatte a prescindere dalle caratteristiche anagrafiche.
Liza funziona come centro di gravità attorno al quale tutti gli altri personaggi ruotano in una schematica che ho voluto riassumere in tre tipologie di relazioni: scontro - confronto - attrazione.
Scontro: Il primo ostacolo con cui la Miller si dovrà scontrare in questa nuova 'finta' identità è l'incontro con i veri millenials, davanti ai quali dover testare la propria artificiosa credibilità. All'Empirical Liza stringe da subito amicizia con la collega Kelsey, una giovane editrice che rappresenta a pieno quello che la generazione Y ritrae. Ambiziosa, carismatica, glamour, e sempre attenta ai nuovi trend dettati dal mondo dei social network, Kelsey diventa subito per Liza sia una spalla con cui facilmente ambientarsi a lavoro, ma anche un vero e proprio ostacolo da superare, il primo grande ostacolo, ovvero la prova che la messinscena del 'cambiamento anagrafico' funzioni. In un rapporto quindi che dallo scontro generazionale porta all'assimilazione di tutte quelle che sono le dinamiche del mondo dei più giovani, Liza imparerà ben presto ad emulare la sua nuova migliore amica senza essere smascherata dagli altri. Più arduo sarà invece l'incontro con Lauren, a sua volta amica fedelissima di Kelsey, che rappresenta una versione più evoluta di quest'ultima. Personaggio completamente sopra le righe, Lauren è una giovane ragazza che si occupa di pubbliche relazioni e che letteralmente vive la sua vita senza alcuna distinzione o linea di confine tra mondo reale e quello dei social. Immortalando ogni attimo della sua quotidianità alla ricerca dell'hashtag più in tendenza, Lauren fa dell'influencer un vero e proprio mestiere, stringendo in questo modo legami e relazioni in grado di aprirle le porte verso i lavori e gli eventi più 'esagerati' di NY, in cui inevitabilmente anche Liza sarà catapultata. Spesso sarà proprio questa ragazza a notare nella nostra protagonista comportamenti 'strani' rispetto a quelli delle loro coetanee, ma, con la leggerezza e simpatia che caratterizza il personaggio, Lauren finirà con il classificare questi atteggiamenti come tipici di quei giovani volutamente fuori dal mondo e dagli schemi, una sorta di moderni eremiti che in fin dei conti 'sono anche fighi'.
Confronto: In Liza a sollevare dubbi e domande etiche circa il comportamento mendace assunto c'è l'incontro con quella che sarà la sua boss all'Empirical, Diana Trout. Tra tutte le persone della cerchia di nuove amicizie nate in questa 'nuova vita', il giudizio di Diana, nel caso in cui verità venisse scoperta, è quello che, per assurdo, terrorizza di più Liza. Questo forse perché la donna vede nel suo capo tutto quello che lei sarebbe potuta diventare se avesse scelto la carriera al posto della famiglia. Diana tuttavia non si limita a rappresentare semplicemente la donna d'affari potente e rispettata nell'ambiente, mostrerà col tempo una serie di fragilità, legate all'impossibilità di creare relazioni stabili e alla mancanza di una vera e propria famiglia, che faranno da freno a Liza nel confessare il suo segreto, controbilanciando quindi i suoi sensi di colpa con la consapevolezza del triste compromesso che una donna del 2000 deve affrontare nel mondo degli affari. A contribuire alla trasformazione di Liza nella sua versione 'più giovane' c'è invece l'amica di sempre Maggie. Anche Maggie a sua volta sarà uno specchio in cui la nostra protagonista dovrà guardarsi per capire cosa è andato storto nel suo percorso: la storica amica, sua coetanea, le ricorda la libertà da ogni tipo di condizionamento e patto, come quello famigliare, al quale lei invece aveva deciso di legarsi. Maggie è un'artista, residente a Brooklyn, che nei nostri giorni è diventata più cool di Manhatann, e, a differenza di Liza, ha vissuto da sempre come uno spirito libero, alternandosi in relazioni occasionali e puntando invece tutto sulla propria crescita personale e artistica. Ma quel che più risplende in questo personaggio è come, nonostante la sua età, essa riesca ad essere una sorta di 'mito' anche per le più giovani, suscitando ancora una volta in Liza una sorta di rammarico per quel che avrebbe potuto rappresentare, pur mantenendo integra la sua identità, se avesse fatto scelte di vita diverse.
Attrazione: come le due estremità di una pila, in tema sentimentale Liza Miller si ritroverà ad intraprendere, nel corso della serie, due relazioni amorose del tutto speculari tra loro e che saranno in sostanza la rappresentazione della sua confusione interiore, quella che la divide dalla donna adulta separata, mamma e pronta ad un nuovo inizio con Charles, e la giovane ragazza che finge di essere e che la porta a vivere emozioni e sensazioni precluse dall'incatenante matrimonio, scegliendo invece di stare con Josh. Charles è in pratica il big boss all'Empirical, proprietario dell'azienda, affascinante uomo d'affari, anch'esso con un divorzio alle spalle e due piccole figlie a seguito, dotato di una maturità e un'affinità intellettiva molto simile a quella della vera Liza. Josh al contrario, giovane tatuatore di Brooklyn, rappresenta proprio quella folle corsa su quel treno che ti passa davanti una sola volta nella vita, il 'carpe diem' a cui la nostra protagonista non riesce a rinunciare, rendendo tra l'altro anche più credibile davanti a tutti la nuova identità che ha deciso di incarnare.
Tutte le tematiche nate dall'incontro tra i personaggi centrali di Younger vengono affrontate nella serie con i toni leggeri della comedy. Il creatore di questa brillante commedia è infatti il conosciutissimo Darren Star, famoso soprattutto per aver scritto la storia delle serie televisive con Sex & The City. Ed è proprio da quest'ultimo lavoro che Younger riprende le atmosfere patinate di una New York glitterata e griffata, dove la moda, gli eventi mondani e la dinamicità delle relazioni brillano di luce propria, catapultando lo spettatore in un mondo che sembra uscito da una copertina di Vogue e che per certi versi ricorda anche le atmosfere de 'Il Diavolo Veste Prada'.
A far funzionare questo meccanismo nel modo più efficiente possibile c'è l'innata comicità di Sutton Foster, che nella serie interpreta proprio la protagonista Liza, e il glamour della biondissima e amata dai più giovani Hilary Duff, nel ruolo dell'amica/collega Kelsey. Ed è proprio sul personaggio di Kelsey che sembra aprirsi di recente per la serie la possibilità di uno spin off. Younger, infatti, con la prossima e settima stagione chiuderà i battenti, ma il successo portato ad un canale televisivo americano 'minore' come Tv Land non può essere trascurato, e per questo si sta cercando di 'sfruttare' la notorietà suscitata nel pubblico dalla serie il più a lungo possibile. In Italia invece potete recuperare Younger sul canale pay di Sky Fox Life, fermo però nel doppiaggio italiano alla quarta stagione.
E proprio mentre si appresta a concludere Younger, Darren Star, restando fedele a questo genere, sembra aver cominciato a puntare tutto su un nuovissimo progetto, una serie appena sbarcata su Netflix, dal titolo Emily In Paris...ma di questo, chissà, ne potremo parlare prossimamente in un nuovo post!
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